Pronti... si nasce!

lunedì, maggio 29, 2006

I nati di oggi 29/05/2006

Oggi sono nati diversi bambini, fra cui due gemelline carinissime con taglio cesareo.
Le due gemelline si chiamano Alessia ed Erica
l'altra femminuccia del reparto è Asia
ed infine c'è Blerim l'unico maschio per oggi!

venerdì, maggio 26, 2006

Giornatina interessante


Ebbene si ... dopo due mesi di volontariato senza la minima speranza di riuscire ad inserirmi nei tortuosi ed inaccessibili meandri del mondo lavorativo, oggi 26 Maggio 2006 alle ore 09.30 (circa) ho firmato il mio primo contratto di lavoro!!!!
GIOIA IMMENSA!!!!
Ma grazie al meraviglioso sistema che gestisce questo nostro piccolo paese, il mio contratto terminerà alla fine di agosto e non so se verrà rinnovato!!
Va bè, non importa ora voglio solo godermi questi tre mesi di lavoro assicurato, anche se già so che non potrò prendere un solo giorno di vacanza per tutta l'estate!

giovedì, maggio 25, 2006

Nuovi progetti per questo blog

Vi vorrei far partecipi delle mie idee per cercare di rendere più interessante questo blog, sopratutto per non farlo diventare solo un'insieme di noiosi articoli!
Ma per fare questo avrei bisogno del vostro aiuto, magari provando a trattare insieme gli argomenti che più vi interessano.
Inoltre, visto che per lavoro sono presente tutti i giorni nel reparto di Ostetricia dell'Ospedale di Osimo, vi vorrei descrivere le mie giornate magari raccontandovi dei nuovi bambini nati!
Purtroppo non è un ospedale molto grande e quindi abbiamo all'incirca 500 nuovi nati l'anno, ma vi posso assicurare che la qualità delle nascite è eccellente!
Proverò anche a proporre ai genitori di poter mettere le foto dei loro bambini qui sul blog così potrete vederli anche voi!!!
Spero di riuscire a fare tutto questo nel miglior modo possibile!!!

lunedì, maggio 22, 2006

La nascita dolce

Il travaglio ed il parto sono una grande prova fisica e mentale dove la donna si misura con le proprie paure, il proprio dolore e con la sua capacità di sopportarlo.
La nascita è un evento naturale, ma diventa anche dolce se il neonato passa dal liquido amniotico direttamente all'acqua della vasca dove la mamma è immersa.
Ovviamente la vasca deve avere delle caratteristiche specifiche (materiale, dimensioni ...) che permettono di far rimanere la donna ad una temperatura ideale sempre costante ( circa 37 gradi C°) e di muoversi e posizionarsi come meglio preferisce (seduta, inginocchiata, sospesa nell'acqua) .
Solitamente viene proposto alla donna di immergersi in acqua ad una dilatazione del collo uterino di circa 3 - 4 cm.
Da questo momento può scegliere la posizione che più preferisce, il calore dell'acqua aiuta a scogliere un po' delle grandi tensioni che la preoccupano in queste ore ... soprattutto la paura di quello che può succedere all'improvviso!
La figura del compagno al suo fianco che la sostiene e che magari le massaggia la zona lombare della schiena durante le contrazioni è un'altra condizione molto importante per mettere la donna a proprio agio e permetterle di vivere meglio il proprio travaglio.
Dal momento che la dilatazione del collo uterino è completa (10 cm) il momento successivo è il passaggio del feto nel canale vaginale.
Se le condizioni lo permettono la donna può partorire immersa nell'acqua e poi al momento del secondamento (distacco ed espulsione della placenta e degli annessi) uscire dalla vasca.
In questo modo il neonato non subirà lo shock termico del passaggio da un ambiente di circa 37 gradi C° (cavità uterina) all'ambiente esterno con una temperatura all'incirca di 25 gradi C°.
Inoltre l'immersione in acqua calda rendono più elastici i muscoli del perineo rendendo così più basso il rischio di lacerazioni durante l'espulsione del feto.
Quindi questa modalità di parto oltre che a rendere benefici al neonato, permette alla donna di vivere l'evento del travaglio e della nascita nel modo più sereno e naturale possibile.

mercoledì, maggio 17, 2006

Riflessione.....

VEDO LA VITA SOLO DA UN OCCHIO, L'ALTRO E' DI VETRO.
SE DA QUESTO UNICO OCCHIO VEDO MOLTE COSE, NE VEDO MOLTE DI PIU' DALL'ALTRO
PERCHE' L'OCCHIO SANO MI SERVE A VEDERE, QUELLO CIECO A SOGNARE.

Parnir Sevak

lunedì, maggio 15, 2006

La spremitura manuale del latte materno

Fondamentale è che mamma e bambino durante la degenza in ospedale siano tenuti sempre assieme dal momento della nascita fino al giorno della dimissione per poter così permettere alla mamma di allattare il proprio bambino ogni volta che lo ritenga necessario.
Questa condizione viene chiamata rooming in; se per qualche ragione una madre deve essere separata dal proprio bambino è fondamentale che venga aiutata ad imparare a mantenere la propria produzione di latte tramite la spremitura manuale, imparare come conservare il latte spremuto e come somministrarlo nel modo più giusto al neonato.
Anche dopo la dimissione dall'ospedale la donna si può trovare in situazioni dove deve stare lontana dal suo bambino per alcune ore (ritorno all'attività lavorativa) ed anche in questi casi la spremitura manuale del latte materno è la soluzione migliore per continuare l'allattamento senza dover ricorrere a sostituti del latte materno.
Far imparare questa semplice tecnica alle neomamme permette loro di non essere dipendenti da strumenti tecnologici come il tiralatte (manuale, elettrico...) donando alla mamma una maggiore autostima ed anche un certo risparmio economico.
La mamma deve assumere una posizione comoda, sostenere il seno con la mano, mettere il pollice sull'areola (zona più scura del seno) sopra il capezzolo e l'indice sotto.
Premere le due dita verso l'interno in direzione della parete toracica in modo da posizionarle ad un paio di centimetri dal capezzolo. Spremere fermamente i dotti spostando le due dita in direzione del capezzolo, effettuare questo movimento con pollice ed indice finchè non si vede gocciolare il latte dal capezzolo.
L'estrazione del latte attraverso la spremitura manuale può richiedere tempo maggiore rispetto a quella effettuata con il tiralatte!
La cosa veramente importante è che le mamme sappiano che lasciare il proprio latte ai loro bambini è molto meglio che lasciare qualsiasi sostituto del latte materno!

venerdì, maggio 12, 2006

Il contatto pelle a pelle

Il contatto pelle a pelle è una componente della cosiddetta Kangaroo care ( skin to skin contact) e consiste nel poggiare il neonato direttamente sul ventre della madre subito dopo il parto.
Qualcuno potrebbe domandarsi, perchè non presentare alla mamma un bambino pulito e vestito di tutto punto?
La risposta è che per la mamma sarebbe un po' come prendere in braccio un neonato qualsiasi, mentre nel contatto skin to skin mamma e neonato iniziano una relazione potentissima che permette loro di sentire calore ed odore l'uno dell'altra.
Dopo la nascita il neonato è sconvolto dal freddo, dai rumori e dalle luci, pertanto è stato dimostrato che nelle prime ore dopo il parto il contatto pelle a pelle facilita la conoscenza reciproca dei due individui che formano questa nuova coppia.
La mamma si sentirà così felice e gratificata da sentire meno la stanchezza ed il dolore del parto ed il neonato sarà tanto tranquillo da aprire gli occhi e cercare il seno della mamma, la fonte della sua vita!
Fondamentale è il ruolo di coloro che assistono il parto, che non dovrebbero assolutamente ostacolare questa relazione!
Anzi dovrebbero fare il possibile per dare inizio al dialogo mamma - figlio come se in quel momento ci fossero soltanto loro al mondo.
Sicuramente uno dei principali timori per tali operatori riguarda il fatto che lasciare il neonato a contatto con la madre per periodi prolungati possa mettere a rischio la sua termoregolazione non ancora del tutto efficace.
Per rispondere a questo dubbio alcuni ricercatori hanno effettuato uno studio dove l'obiettivo è stato quello di misurare la temperatura delle mamme e dei neonati nelle prime fasi post - partum ed alle quali era stata data la possibilità di effettuare l'allattamento con contatto pelle a pelle.
Sono state studiate 48 coppie mamma - neonato a termine, sulle quali è stata misurata la temperatura dell'arteria temporale prima, durante e dopo 3 poppate al seno con contatto pelle a pelle consecutive ed una dopo 24 ore dalla prima.
Il risultato di tale studio indica che la maggior parte dei neonati durante il contatto pelle a pelle raggiungeva e manteneva temperature comprese fra i 36,5 ed i 37,6 gradi C.
Grazie a tale studio è stato possibile concludere che durante l'allattamento con contatto pelle a pelle le temperature dei neonati studiati raggiungevano il range di termoneutralità e pertanto sia il personale ospedaliero sia i genitori possono essere rassicurati per quanto concerne la temperatura corporea nei neonati sani tenuti a contatto pelle a pelle con le loro madri.
In conclusione questa meravigliosa pratica può solo notevolemente migliorare e rafforzare il rapporto mamma neonato, non solo al momento della nascita ma per tutta la loro vita!

lunedì, maggio 08, 2006

L'importanza dell'allattamento al seno

L'allattamento al seno è per il neonato il modo migliore per iniziare la vita!
Si è infatti stimato che circa un milione di bambini muoiono ogni anno per infezioni che potrebbero essere prevenute con l'allattamento al seno.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unicef raccomandano l'allattamento al seno esclusivo per i primi 6 mesi di vita del neonato e lo consigliano anche dopo l'aggiunta di cibi solidi fino a 2 anni.
Tuttavia, sopratutto nei paesi industrializzati, molte madri danno latte artificiale od altri alimenti prima dei 4 mesi di vita del neonato e sospendono l'allattamento al seno molto prima che il bambino compia il primo anno di vita.
Questo spesso si verifica per una serie di timori presenti nella donna ( non avere abbastanza latte, ...) difficoltà legate all'allattamento, mancanza di sostegno da parte di operatori sanitari e nell'ambiente familiare, ...
Fondamentale, per la salute del neonato e della mamma, è il compito delle strutture sanitarie di promuovere e sostenere l'allattamento al seno: elogiando le madri che allattano al seno, aiutandole ad allattare al seno nel modo migliore, sostendole nelle situazioni di difficoltà come la ripresa dell'attività lavorativa, ...
Tutto questo potrà portare solo grandi vantaggi, non solo alla mamma ed al neonato, ma a tutta la società.

domenica, maggio 07, 2006

Comincia l'avventura

Dopo circa una settimana dall'apertura di questo mio modesto blog, ho finalmente deciso di scrivere qualcosa!
Poche righe per introdurre un po' il significato che voglio dare a questo blog, un significato intorno al quale la mia vita ruota da circa tre anni!
Quello di fare venire alla vita nuovi esseri, meravigliosi, senza i quali la vita di molte persone non avrebbe senso.
Neanche la mia!